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Stazione di Malatesta – Metropolitana di Roma Linea C

Roma, Italia
Client
METRO C SPA

Total Amount
85.800.000 €

Year
2005-2015

Current status
Realized

Services
Preliminary, Final, Detailed and Constructive Architectural and Structural Design, As Built

La Stazione di Malatesta, inaugurata nel 2015, si inserisce nel contesto di uno dei più grandi progetti infrastrutturali degli ultimi decenni in Italia – la nuova Linea “C” della metropolitana di Roma: un collegamento pubblico veloce lungo la direttrice nord-ovest e sud-est della città di Roma. L’intervento di sistemazione esterna, vero fulcro innovativo della progettazione, prevede la realizzazione di una piazza sviluppata su due livelli: il primo, a quota strada, con l’utilizzo di elementi naturalistici perfettamente integrati a elementi architettonici e funzionali, costituisce un luogo di incontro e sosta.

La ricostruzione di un modello 3D in realtà virtuale ha contribuito in fase di progettazione a controllare il progetto nel momento dell’inserimento nel contesto urbano, mostrando la sua funzionalità e restituendo un’immagine architettonica sia dell’esterno che dell’interno. Una delle principali caratteristiche della Stazione di Malatesta è la presenza di una vasta piazza che si sviluppa su livelli degradanti fino alla quota Atrio. Quest’ultimo rappresenta il primo livello funzionale della stazione ed una sorta di smistamento dei flussi in entrata/uscita dal e verso il sottostante livello tornelli. A livello intermedio tra la quota strada e quella dell’atrio vi è un ampio spazio pubblico a disposizione denominato “piazza ipogea”, destinato ad accogliere funzioni di svago e commerciali. Nel 2010, il progetto della stazione in corso di costruzione è stato oggetto di una proposta di variante “ecosostenibile”, avente come obiettivo quello di diventare un progetto Pilota per l’Innovazione e la Sostenibilità ambientale, da servire come modello anche per futuri interventi. Tra gli obiettivi, uno dei principali è stato quello di rendere la stazione autosufficiente sotto l’aspetto energetico attraverso l’uso di sistemi attivi (impianto fotovoltaico) per produrre energia da fonti rinnovabili e passivi, attraverso lo sfruttamento e la veicolazione della luce naturale all’interno degli ambienti sotterranei, tramite elementi architettonicamente integrati (prisma di vetro e light pipes).

La proposta prevedeva inoltre, un sistema di lampioni fotovoltaici indipendenti, in grado di assicurare l’illuminazione notturna della piazza senza consumo di energia. L’ambiente della piazza viene climaticamente controllato attraverso sistemi di nebulizzazione ad acqua, integrate architettonicamente. Particolare attenzione è stata posta nel limitare al massimo l’utilizzo dell’acqua per l’irrigazione delle superfici a verde, adottando un innovativo sistema di irrigazione e sfruttando il contributo delle acque meteoriche. Infine, l’impianto geotermico, previsto nel progetto, assicura la produzione autonoma dell’energia necessaria al riscaldamento/raffrescamento degli ambienti della stazione, nonché dell’acqua calda sanitaria, costituendo una voce importante nel capitolo del risparmio energetico complessivo.      La variante Ecocompatibile è stata presentata con grande successo all’esposizione Universale di Shanghai nel 2010, attraverso un modello interattivo in Realtà Virtuale.